Produzione Teatro Franco Parenti-Sonia Bergamasco presenta
Karénina, prove aperte d’infelicità
da Lev Tolstoj
Dall’11 al 15 aprile in scena al Teatro India “Karénina, prove aperte d’infelicità”: il personaggio immortale di Anna Karénina racconta la propria vita prima e dopo l’incontro con Lev Tolstoj. Con la regia di Giuseppe Bertolucci, Sonia Bergamasco unica attrice per ricostruire la malinconia e i fantasmi che hanno perseguitato un personaggio indimenticabile.
di Sonia Bergamasco e Emanuele Trevi
regia di Giuseppe Bertolucci
con Sonia Bergamasco
In “Karénina, prove aperte d’infelicità”, Sonia Bergamasco dà corpo e voce ad Anna Karénina, protagonista dell’omonima opera del russo Lev Tolstoj, pubblicata per la prima volta nel 1877.
Sin dal primo momento, l’attrice veste i panni di Anna Karénina e ne presenta la psicologia per disegnare un personaggio a tutto tondo, con i suoi ragionamenti, i rimorsi e le tensioni interne, e delineare sul palco buio le luci e i confini reali per creare un mondo che appaia concreto e tangibile, nonostante sia deformato e frutto di illusioni.
Una recitazione, soprattutto fisica, che riflette le angosce e le ossessioni del personaggio e offre una visione del mondo attraverso il filtro straniante dell’eroina, alienata dal mondo grottesco popolato da personaggi grigi anonimi, chiusi nella loro sanità borghese e ottusamente sicuri delle proprie limitate certezze, colpevoli di aver spinto Anna al suicidio. È proprio da questo momento che il monologo teatrale prende forma e la memoria assume la funzione di analisi cruda della realtà.
L’attrice alterna alla recitazione alcune note di Čajkovskij, accompagnamento malinconico della tragica fine di Anna Karénina.
Sonia Bergamasco percorre la scena prima leggera, poi a passi sempre più pesanti, muovendosi con stridente armonia all’interno di un palcoscenico buio: la scenografia minimale costituita da pochi elementi scenici, due sedie e un pianoforte, ricrea il mondo interiore di Anna.
La protagonista si abbandona a un monologo torrenziale, ricco di riferimenti a Tolstoj, che può essere assaporato appieno da uno spettatore già informato sui contenuti dell’opera.
La multiforme Sonia Bergamasco, diplomata in recitazione presso la scuola del Piccolo Teatro diretta da Giorgio Strehler, in “Karénina, prove aperte d’infelicità” crea un’atmosfera fatta di ricordi, sospesa nel tempo, accogliendo lo spettatore all’interno della propria prospettiva.
Bertolucci e Bergamasco, che hanno già collaborato assieme nel film “L’amore probabilmente”, non offrono un adattamento teatrale del capolavoro di Tolstoj, bensì una nuova interpretazione per scoprirne la genealogia, rielaborazione sicuramente originale che ha il merito di indagare un’opera che vanta numerose rivisitazioni.
Creato e pubblicato: Domenica, 15 Aprile 2012 22:55
Articolo di: Alice Palombarani
Teatro India – Lungotevere Vittorio Gassman, Roma
Per informazioni e prenotazioni: ufficio promozione Teatro di Roma telefono 06/684000346
Orario biglietteria: telefono 06/684000311, aperto dalle ore 17 nei giorni di spettacolo, dalle ore 15 la domenica
Orario spettacoli: mercoledì 11 aprile ore 21- giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 aprile ore 20 -domenica 15 aprile ore 18
Biglietti: intero €16,00 (+€2,00 di prevendita), ridotto €14,00 (+€1,00 di prevendita)
Grazie a: Amelia Realino, Ufficio stampa Teatro di Roma
Sul web: www.teatrodiroma.net
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