Rutelli, Scuola di Servizio Civico. Il sito e la gamification

Vediamo in quale modo il sito web della Scuola di Servizio Civico, lanciata da Francesco Rutelli il 18 giugno, cerca di coinvolge gli utenti. Anche tramite la gamification.

Scuola di Servizio Civico, il sito vecchio

La Scuola di Servizio Civico ha due siti, uno vecchio e uno nuovo, che presentano anche due marchi diversi. Il sito più vecchio della scuola lanciata da Rutelli è ancora online e raccoglie gli articoli pubblicati sino a gennaio 2020. Si tratta di un rischio perché l’utente potrebbe approdare in questo spazio web “vetusto” e non trovare le news di cui avrebbe bisogno.

Vediamo qui sotto il vecchio marchio che, a prima vista, presenta un elemento grafico che sembra molto simile a quello del Mercato Centrale di Roma:

scuola servizio civico logo

Tra l’altro, i caratteri corsivi ed eleganti sarebbero più appropriati per il sito di un hotel:

scuola servizio civico sito

Un nuovo spazio in abito da sera

Abbiamo già parlato del pittogramma della Scuola di Servizio Civico. Il nuovo sito ha un layout lineare ed elegante. Inoltre, il marchio è caratterizzante ed evocativo.

sito scuola rutelli

Il progetto didattico ha l’obiettivo di formare il sindaco di Roma 2030. Un primo cittadino diverso rispetto ai precedenti. Alternativo, soprattutto, all’attuale sindaca Virginia Raggi.

Nonostante il sito non lo dica chiaramente, la scuola si pone come una rottura rispetto all’attuale amministrazione capitolina.

Come vediamo qui sotto, il sito parla di una piattaforma in grado di generare nuova fiducia verso la res publica, escludendo qualsiasi finalità politica:

La Scuola avrà carattere non-partisan. La sua ragione fondativa è nel dare un contributo per rovesciare le tendenze di profonda sfiducia, e dunque di indisponibilità verso il servizio pubblico, oltre che di scarsa partecipazione nello spazio pubblico per il bene collettivo. 

Strategie di coinvolgimento “on site”

Navighiamo nel sito web della scuola e incontriamo quegli elementi che hanno l’obiettivo di coinvolgere l’utente:

  • La sezione “In primo piano” nella home page mostra i tag corrispondenti alle singole news. Questi sono #scuolaserviziocivico #francescorutelli #iscrizioni #digitalizzazione #semplificazione #covid #sopralluogo #tiburtina #programmi

sito scuola civica rutelli

  • La possibilità di donare tramite PayPal. Il sito cerca di spingere l’utente ad effettuare una donazione giocando anche, in minima parte, sulla gamification. Con 10€ si diventa “Sostenitori”, con 100€ “Amici”, con 1000€ “Sponsor”. Tra l’altro, è possibile farlo sia attraverso Pay Pal che tramite bonifico bancario. A ciascuna donazione corrisponde un badge (faccina, persona, medaglia). A mio parere questa iniziativa non sfrutta appieno le potenzialità della gamification. Infatti, non vi è alcuna indicazione sulle modalità di assegnazione dei badge. Inoltre non vi sono obiettivi da raggiungere e neanche una community nella quale gli utenti possono “sfidarsi”.

scuola servizio civico donazioni

  • Questionario di pre-iscrizione. L’utente, nella prima fase di lancio della scuola, ha potuto compilare un questionario. Si è trattato di un primo passo per indicare interesse verso l’iscrizione. Io ci ho provato. Si è trattato di fornire i propri dati e di rispondere a domande di motivazione: perché vuoi frequentare la scuola? In quanto tempo vorresti diluire i moduli? Ho trovato anche domande relative al mio livello di immaginazione, preparazione, percezione, attenzione ai dettagli; alla mia capacità di essere al centro dell’attenzione e alla predisposizione all’ascolto. Tuttavia, anche qui si può trovare una “pecca” non degna di una scuola che vola alto. A seguito della compilazione, non ho ricevuto alcun riscontro sui tempi e le modalità di risposta. L’assenza di feedback potrebbe spingere gli utenti a inviare ulteriori email, rischiando di intasare la posta elettronica della segreteria.

Per il sito web della Scuola di Servizio Civico è tutto. Continueremo a seguirne gli sviluppi.

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